L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) nella lista delle malattie che ritiene possano essere trattate efficacemente con Agopuntura ha annoverato, tra le altre, le cefalee, la nevralgia del trigemino e le nevralgie posterpetiche, il dolore cervicale.
L’agopuntura può essere praticata con aghi sottilissimi che vengono infissi in specifici punti cutanei e che stimolano le zone interessate.
La stessa stimolazione può essere fatta anche con un laser Helion Neon a luce rossa, in grado di penetrare pochi millimetri al di sotto della cute e di agire, come l’ago, ma in modo indolore, sul punto di agopuntura.
Nel caso delle nevralgie può essere utile applicare all’ago la stimolazione elettrica: questo aumenta ulteriormente la liberazione delle endorfine. Le endorfine sono sostanze che il corpo produce, ad esempio, dopo uno sforzo fisico intenso e che sono in grado di provocare un senso di benessere e di diminuire la percezione del dolore. Esistono numerosi studi scientifici che hanno dimostrato che in seguito ad Agopuntura vi è liberazione di endorfine come pure di serotonina. La serotonina è un neurotrasmettitore ad effetto antidepressivo.
Quindi l’Agopuntura rilassa a livello psichico ed elimina le tensioni muscolari che provocano la cosiddetta cefalea tensiva.
Una forma particolare ed estremamente efficace di agopuntura agisce su aree riflesse del corpo dette “Microsistemi”. Esistono numerosi microsistemi: nel cranio, in bocca, nell’orecchio,
nelle mani, nelle gambe; in queste zone, il corpo è rappresentato su scala infinitesimamente più piccola.
La stimolazione, in particolare con Laser, nei punti dei microsistemi corrispondenti, ad esempio alla testa, modifica la percezione del dolore in questa zona. Il trattamento di questi
punti ripetuto per alcune sedute (circa una alla settimana per sei – dieci settimane) influenza in modo permanente il dolore, diminuendo l’intensità e la frequenza del mal di testa.
La Terapia Craniosacrale è una terapia osteopatica: con un tocco molto delicato e leggero si esamina la corretta mobilità di tutte le ossa del cranio, del sacro (da qui il nome craniosacrale), del bacino e della colonna vertebrale e si aiutano le ossa che presentano una minore mobilità, a muoversi nuovamente in modo flessibile.
Siamo abituati a considerare il cranio come un blocco unico, mentre, è composto da varie ossa che devono muoversi tra di loro in modo armonico, come gli ingranaggi di una ruota. Se un osso si muove di meno perché ha subito un trauma o perché risente di tensioni della muscolatura e della fascia muscolare, ad esempio della nuca, condiziona il corretto movimento anche delle altre ossa del cranio e può causare mal di testa.
Molte cefalee sono provocate da traumatismi talvolta anche minimi ma ripetuti nel tempo.
I traumi possono avvenire anche in zone distanti dalla testa, come le caviglie, il sacro o la colonna vertebrale, ma provocando tensione lungo tutta la fascia muscolare, scatenano il mal di testa.
Altre volte la cefalea insorge, soprattutto nei bambini, i seguito a trattamenti di ortodonzia per correggere la masticazione: ciò accade poiché a volte i cambiamenti della bocca e dell’articolazione temporo-mandibolare non sono seguiti, in modo armonico, da adattamenti delle ossa craniche. Se questo non avviene il mal di testa può essere coretto efficacemente con la Terapia Craniosacrale.
Come ogni forma di dolore, la cefalea può essere peggiorata, se non addirittura provocata, da tensioni emotive e da una particolare modalità di reagire allo stress. Un’ultima ma utilissima
possibilità terapeutica ci è data dalle tecniche di rilassamento. Anche lo Sport o lo Yoga possono essere efficaci a gal fine.
Nei casi più ostinati si può ricorrere al Training Autogeno o all’Ipnosi Medica secondo Ericson per imparare a gestire lo stress in modo diverso o per riconoscere i meccanismi psicologici nascosti che scatenano l’attacco, in modo da prevenre il mal di testa.
Quando non si riesce a scoprire l’origine del problema, si può agire almeno sul sintomo, per attenuare la percezione del dolore.