In Italia dal 15 al 30% della popolazione soffre di allergie con sintomi di varia intensità. Sono particolarmente colpiti gli adolescenti ed i bambini. Il fenomeno aumenta in primavera, in concomitanza con la fioritura dei pollini, ma anche la polvere (acari), i peli di animali domestici o gli alimenti possono aggravare o scatenare la reazione allergica.
COSA SONO LE ALLERGIE
Le allergie sono una eccessiva reazione a sostanze normalmente innocue. Il sistema immunitario è deputato a mettere in atto una risposta infiammatoria per proteggerci da organismi dannosi come i batteri, i virus o le sostanze tossiche. Nelle persone allergiche il sistema immunitario è ipersensibile e reagisce, producendo anticorpi ed istamina, nei confronti di
sostanze estranee (allergeni) ma innocue. La liberazione di istamina e di altre sostanze chimiche (citochine infiammatorie) prodotte durante la reazione infiammatoria determina i disturbi ben noti: raffreddore, aumentata lacrimazione, tosse, asma, dermatite, orticaria, prurito, mal di testa, stanchezza, ecc.
UN MODO DIVERSO DI VEDERE LE COSE E, QUINDI, DI CURARE
LA SOSTANZA ALLERGICA È SOLO “LA GOCCIA CHE FA TRABOCCARE IL VASO”
Le reazioni allergiche non devono essere viste come malattie a sé stanti, ma come il segnale di un sovraccarico del corpo, che ha superato i limiti delle sue capacità di compensazione.
Come un vaso, il nostro organismo ha la capacità di “contenere” e compensare diverse problematiche con le quali viene a confronto nel corso degli anni: intossicazioni provenienti dall’esterno, come lo smog e i metalli pesanti, vanno a sommarsi ad uno stato di intossicazione interna, determinata da alterazioni della flora intestinale per abuso di antibiotici, antinfiammatori, o deficit di minerali (autointossicazione intestinale) e dallo stress che provoca l’esaurimento del surrene.
La modalità di reazione è influenzata dalla predisposizione individuale (Terreno) e dallo stato psichico in cui l’individuo si trova.