Esistono nel corpo numerose zone nelle quali tutto il corpo si proietta in modo identico in forma più piccola esattamente come la fisica ha spiegato nella Legge dei Frattali.
Queste microaree (microsistemi) vengono definite in medicina “somatotopie”.
I microsistemi sono aree riflesse perchè, attraverso una minima stimolazione di un punto del microsistema, possiamo ottenere un effetto molto grande sulla zona corporea corrispondente (macrosistema o macroarea).
Anche la medicina tradizionale descrive una rappresentazione somatotopica: quella del corpo intero sulla corteccia cerebrale.
E’ noto ad esempio che la lesione di una piccola area del cervello corrispondente alla gamba possa portare alla paralisi di tutta la gamba.
Esistono numerosi microsistemi a livello delle mani (agopuntura coreana), dei piedi (riflessologia plantare), della bocca (agopuntura della bocca di Gleditsch), del cranio (agopuntura cranica di Yamamoto), dell’orecchio (auricoloterapia e terapia di Nogier), al di sotto del polpaccio e del gomito (Siener); inoltre vi sono sempre nuove aree riflesse che vengono scoperte.
Io utilizzo con entusiasmo e soddisfazione le terapie dei microsistemi stimolandole con aghi o con laser, poiché rappresentano una possibilità estremamente efficace per trattare in modo rapido problemi localizzati ad aree corporee ad essi correlate.
Attraverso una piccola stimolazione con laser o con aghi, si riesce a provocare un effetto di intensità molto più grande dell’entità dello stimolo applicato, obbedendo alla Legge fisica del Frattale.
Questa tecnica può essere molto utile nel trattamento delle paralisi, ad esempio dopo ictus. In questo caso la stimolazione elettrica dei punti dell’Agopuntura Cranica di Yamamoto è ideale.