A cosa deve servire un medico

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Quali compiti credo di avere come medico nei confronti del paziente?

1) AIUTARE A CURARE LA MALATTIA CHE PROVOCA I DISTURBI. Cercare di comprendere il più profondamente possibile le cause che hanno portato il paziente a manifestare la patologia, in modo da evitarne la persistenza e non sopprimere semplicemente i sintomi.

2) INFORMARE. Chiunque comprenda i meccanismi che generano la malattia, riesce a seguire la cura con maggiore motivazione e può dominare meglio l’ansia nei confronti del disturbo fisico. Molte malattie sono multifattoriali ed alcuni di questi fattori, come l’alimentazione, l’evitare alcune sostanze tossiche o l’accumulo di tossine derivanti da un cattivo metabolismo, possono essere corretti: quindi il destino è nelle nostre mani!

Indirizzare il paziente nel percorso, spesso complicato, degli esami diagnostici da eseguire, spiegandone il significato.

3) AIUTARE AD IDENTIFICARE GLI STRESS EMOZIONALI E LE ABITUDINI MENTALI CHE HANNO CONTRIBUITO ALLA PERDITA DELLA SALUTE. Molto spesso l’atteggiamento psicologico avuto nel periodo che precede l’insorgenza di una malattia o di un disturbo è fondamentale nella genesi della malattia stessa.

Riconoscere e di conseguenza cambiare l’atteggiamento mentale è uno dei fattori principali per la guarigione definitiva.

4) PREVENIRE E’ MEGLIO CHE CURARE!

Già in Cina i medici venivano pagati finché l’imperatore restava in salute e poi…venivano eliminati! Speriamo che non succeda anche qui!

Scherzi a parte, da sempre l’uomo cerca di sapere a quali malattie è predisposto per ritardarne o scongiurarne l’insorgenza. La moderna medicina ha fatto passi avanti in tal senso. In qualità medico integrato utilizzo la medicina predittiva e preventiva moderna e la integro con la medicina energetica. Tra le varie forme di medicina energetica pratico in modo particolare l’Omeopatia e l’Agopuntura, utili per correggere i disequilibri energetici prima che evolvano in danni organici.

INFINE ritengo di dover essere UNA GUIDA, in modo che, al termine del percorso terapeutico, il paziente abbia imparato COME PRESERVARE LA PROPRIA SALUTE attraverso l’alimentazione ed abitudini più corrette.

Ciascuno deve avere coscienza che la salute dipende innanzitutto da sé stesso!

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